sabato 14 novembre 2009

Vollantino "Solidarietà lavoratori Eutelia"

Testo Vollantino "Solidarietà lavoratori Eutelia"
Piena solidarietà alla lotta dei lavoratori Eutelia.


Voi, come tanti altri lavoratori, vi state mobilitando per difendere il posto di lavoro e per rivendicare un’esistenza dignitosa.

In questa battaglia noi immigrati siamo totalmente al vostro fianco. Non a caso l’appoggio a chi lotta contro i licenziamenti era tra le principali parole d’ordine con cui abbiamo convocato la riuscita manifestazione nazionale contro il razzismo del 17 ottobre.

Noi crediamo che la lotta contro il razzismo, la lotta per i pieni e completi diritti per i lavoratori immigrati e la lotta contro la disoccupazione ed i licenziamenti siano strettamente legate tra di loro.

Gli imprenditori ed il governo infatti adottano sempre la stessa tattica per indebolire e colpire i lavoratori. Ci dividono e ci mettono in concorrenza l’uno contro l’altro: tra lavoratori delle diverse aziende, delle diverse regioni, tra chi ha un posto fisso e chi è precario, tra italiani ed immigrati.

Allo stesso modo usano le armi del ricatto e delle intimidazione. Voi siete stati aggredititi da una squadraccia al servizio dell’amministratore delegato, così come noi ogni giorno subiamo minacce, ricatti, aggressioni di tutti i tipi. Voi subite le conseguenze della politica governativa, così come noi subiamo le conseguenze delle leggi razziste promosse da tutti i governi nel corso degli ultimi venti anni.

Da tutto ciò potremo difenderci solo attraverso l’unione e la lotta comune tra lavoratori italiani ed immigrati, tra lavoratori di tutti i settori. È per questo che siamo al vostro fianco.


Comitato Immigrati in Italia - Roma
Comitato Lavoratori Immigrati e Italiani Uniti

13-11-2009

vollantino "Morte Stefano Cucchi"

La tragica morte di Stefano Cucchi,un ragazzo di TorPignattara,ci pone tutti di fronte a quello che è il reale stato di cose in cui viviamo:sfruttamento,povertà ed emarginazione per noi,bella vita per padroni e politicanti.



Ogni giorno assistiamo ai pestaggi nelle carceri e nei cie,alla repressione e alle provocazioni verso i lavoratori in lotta,agli sgomberi delle case occupate,alle continue vessazioni contro gli immigrati...



La democrazia ha tolto anche le sue ultime millantate parvenze di umanità,mostrando quella che è la violenza delle sue istituzioni,volte solamente a mantenere il potere del profitto. Le ultime norme entrate in vigore ,come ad esempio il pacchetto Pisanu(2005) o il Pacchetto sicurezza(che prevedono forti restrizioni alla libertà personale per tutti non solo per gli immigrati),non fanno altro che spalleggiare la violenza e la prepotenza sbirresca più di quanto non lo sia già.



Purtroppo oggi Stefano,come Gabriele Sandri,Marcello Lonzi e Federico Aldovrandi sono morti di quella piaga che è lo stato italiano. Cosi come altre morti bianche e morti in mare, milioni di persone sono decedute per una piaga ben più grande che è il capitalismo,che genera morte e miseria.



La verità appare quindi chiara. Stefano è stato ucciso da quel potere che ormai da tempo si sente onnipotente e al di sopra di ogni considerazione umana.



Una giustizia per tutto questo la dobbiamo invece creare noi da soli,rendendo inoffensivi questi assassini,che si fanno forti tenendoci divisi ,alimentando menzogne come il razzismo e l'amor di patria,organizzandoci per lottare nei quartieri nei posti di lavoro e nelle scuole, affinchè non si muoia più ne di stato ne di lavoro



La rabbia e la determinazione dei ragazzi di TorPignattara espressa durante il corteo di sabato 7 novembre rappresenta un primo segnale di inversione di tendenza. A loro va tutto il nostro appoggio.



COMITATO PER L'UNITA' DEI LAVORATORI IMMIGRATI E ITALIANI